Chi prende in mano il "Dossier" angelano ("Il libro della Beata Angela da Foligno", traduzione, introduzione e note di Sergio Andreoli, II edizione riveduta e corretta, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 1996) e scorre l'Indice, nota che l'opera è divisa in due parti. La prima porta il titolo "Memoriale", la seconda "Altri Documenti". Il "Memoriale", aperto dalla "Dichiarazione" e dal "Prologo" e chiuso dal primo "Epilogo", è di carattere esperienziale e quindi va letto integralmente, per conoscere il cammino spirituale della Poverella, da prima della "conversione" fino al 1296. Tra gli "Altri Documenti", che comprendono lettere, discorsi, pensieri, la "Notificazione" e il secondo "Epilogo", sono di natura esperienziale solamente il IV, il XIX, il XX, il XXI, il XXIII, il XXVI e il XXXVI; da essi risultano gli eventi degli ultimi dodici anni della vita della Folignate. Redattore del "Memoriale" e della prima parte del "Documento" XXVI, è Frate A., parente e confessore di Angela, mentre della seconda parte dello stesso "Documento" e di tutti gli altri elencati, i redattori sono ignoti. Delle mirabili visioni e locuzioni, che qui non possono essere sintetizzate, Protagonista è la Santissima Trinità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; particolarmente numerose e commoventi quelle in cui si manifesta il Figlio di Dio. In altri eventi Angela entrò in speciale comunione con la Vergine Maria; non mancano esperienze che si riferiscono agli Angeli, San Francesco e San Giovanni Apostolo. I contesti principali, ma non unici, dell'itinerario mistico angelano, furono la celebrazione dell'Eucaristia e la meditazione dei "misteri" del Cristo, in particolare della sua Passione e Morte.
Note - Angela e l'Angelo L'esperienza mistica rappresentata in alcuni quadri (Angela che riceve la Santa Comunione dalle mani di un Angelo), non ha alcun riscontro su "Il Libro". - Svista Non è vero che Angela ha osato dire a Cristo: "Tu sei me, io sono te", come si legge nella "Guida Liturgico-Pastorale 2001-2002" della Regione Ecclesiastica Umbria. È vero, invece, che quelle parole sono state rivolte "talvolta" alla Poverella dal Dio-Uomo (cfr. "Il Libro", p. 139). - Cuore di Gesù Cristo Una volta, durante il sonno, Angela vide il Cuore del Signore Gesù. Contemporaneamente udì queste parole:" In questo cuore non c'è menzogna, ma ci sono tutte cose vere" ("Il Libro", p. 44). - Giovanni Evangelista La Poverella ebbe il dono di comprendere che san Giovanni aveva molto sofferto per la passione e la morte di Gesù Cristo e per il dolore di Maria, sua Madre. Per questo lei considerava l'apostolo " più che martire" ("Il Libro", p. 45). - Santissima Trinità Al "passo" ventiseesimo del suo itinerario penitenziale, la Folignate , fra l'altro , si sentì dire da Dio:" Figlia della pace, in te riposa tutta la Trinità, tutta la verità, di modo che tu possiedi me e io posseggo te" ("Il Libro", p. 151). - Angeli Pochi mesi prima della sua morte, la Poverella, fra l'altro, si sentì dire dagli Angeli: " Preparati a ricevere Colui che ti ha sposata con l'anello del suo amore /.../" ("Il Libro", p. 301 ). - Figli Riguardo ai suoi discepoli, la Folignate ebbe questa assicurazione:" A questi tuoi figli presenti e a quelli assenti darò il fuoco dello Spirito Santo, che li infiammerà totalmente, attraverso l'amore /.../ " ("Il Libro", p. 257). - Frate A. Di Frate A. , redattore del "Memoriale", fu detto ad Angela:" /.../ Io confermo la benedizione eterna che gli ho dato /.../ Io gli ho tolto la colpa e la pena" ("Il Libro", p. 259).
|